Risarcimento Danni Per Lifting Labbra Sbagliato

Il lifting delle labbra, o lip lift, è un intervento di chirurgia estetica sempre più diffuso, che mira a sollevare il labbro superiore per accorciare la distanza tra naso e bocca, donando al volto un aspetto più giovane, armonioso e definito. Si tratta di un’operazione delicata che, se ben eseguita, può migliorare sensibilmente l’estetica del sorriso e l’equilibrio del volto. Tuttavia, un errore tecnico, l’utilizzo di tecniche inadatte o una gestione post-operatoria non corretta possono provocare danni permanenti.

Secondo le stime dell’American Society of Plastic Surgeons, il lifting labiale è in costante crescita anche in Europa, e in Italia si stimano oltre 3.000 interventi l’anno. Di questi, circa il 12% sfocia in complicazioni rilevanti, spesso legate a cicatrici visibili, asimmetrie, retrazioni cutanee, o alterazioni funzionali come difficoltà nel parlare o nel chiudere correttamente le labbra.

Quando il risultato dell’intervento è difforme dalle legittime aspettative del paziente, e soprattutto quando si verificano danni estetici o funzionali dovuti a negligenza, imperizia o imprudenza da parte del chirurgo, si può richiedere un risarcimento. Il danno può essere di tipo biologico, estetico, morale, psicologico ed esistenziale.

La legge italiana prevede tutele importanti per chi ha subito un danno da chirurgia estetica. Nei prossimi paragrafi analizziamo gli errori più comuni nel lifting labbra, le responsabilità mediche, le norme aggiornate al 2025, alcuni esempi di risarcimento già ottenuti e cosa fare per tutelare i propri diritti.

Ma andiamo ora ad approfondire con gli avvocati di Risarcimento Danni Malasanità.

Quali sono gli errori più comuni nel lifting labbra?

Gli errori più comuni nel lifting delle labbra possono compromettere sia l’armonia del volto che la funzionalità della bocca, generando risultati innaturali, asimmetrie evidenti o cicatrici visibili. Questo tipo di intervento, pensato per accorciare la distanza tra il naso e il labbro superiore e sollevare il bordo del labbro, richiede estrema precisione e un’attenta valutazione del volto. Un errore, anche minimo, può alterare in modo permanente l’equilibrio estetico e l’espressività del sorriso.

Uno degli errori più frequenti è la rimozione eccessiva di tessuto cutaneo, che può causare un sollevamento troppo marcato del labbro superiore. Il risultato è spesso un effetto “tirato” innaturale, con esposizione eccessiva dei denti superiori anche a riposo, e una distorsione della mimica facciale. Questo tipo di errore può avere anche un impatto psicologico negativo, poiché altera un’area centrale del volto.

Un altro problema comune riguarda la scarsa simmetria tra i due lati del labbro, spesso dovuta a un’incisione mal calibrata o a un’errata valutazione pre-operatoria. Anche pochi millimetri di differenza possono risultare molto evidenti in questa zona del viso, compromettendo la naturalezza del risultato.

Le cicatrici visibili sono un errore tecnico che può compromettere del tutto l’estetica dell’intervento. Se l’incisione non viene eseguita con precisione nella piega naturale alla base del naso, oppure se la sutura non è fatta correttamente, la cicatrice può diventare evidente, arrossata o ispessita. In alcuni casi si sviluppano cicatrici retraenti o cheloidi, difficili da correggere.

Un’altra complicanza è la modifica indesiderata della forma delle narici, che può verificarsi se la trazione esercitata dal lifting non viene bilanciata. Il risultato è un allargamento delle ali nasali o una trazione verso il basso, che altera la morfologia naturale del naso.

Un errore molto delicato è la mancata valutazione dell’anatomia del paziente e della proporzione tra naso, labbra e mento. Un lifting eseguito su pazienti non idonei, o senza una corretta pianificazione estetica, può peggiorare l’equilibrio del profilo anziché migliorarlo.

Anche la mancata informazione sul decorso post-operatorio è un aspetto critico. Se il paziente non è preparato alla presenza temporanea di gonfiore, rigidità e alterazioni del sorriso nei primi giorni, può vivere l’esperienza con frustrazione e ansia, anche in caso di risultato tecnicamente corretto.

Infine, un errore da non sottovalutare è l’associazione non corretta con altri trattamenti estetici, come filler o botox, che, se mal gestiti, possono interferire con il risultato del lifting o accentuare l’asimmetria.

In conclusione, gli errori nel lifting labiale derivano spesso da una pianificazione inadeguata, da tecniche chirurgiche imprecise o da un’insufficiente comunicazione medico-paziente. Affidarsi a un chirurgo esperto, analizzare attentamente l’anatomia e le proporzioni del volto e rispettare il periodo di guarigione sono elementi fondamentali per ottenere un risultato armonioso, naturale e duraturo.

Quanto sono frequenti gli errori nel lifting labbra in Italia?

Nonostante il lifting labbra sia un intervento considerato “minore” rispetto ad altri interventi di chirurgia plastica, può provocare danni rilevanti e molto visibili, soprattutto perché riguarda una delle aree più esposte del viso.

Le statistiche più recenti indicano che:

  • Il 35% delle complicanze riguarda cicatrici permanenti e visibili;
  • Il 25% dei casi riguarda asimmetrie e risultati esteticamente sgradevoli;
  • Il 20% comporta problemi funzionali (come difficoltà a parlare o sorridere naturalmente);
  • Il 10% dei pazienti sviluppa disturbi psicologici come ansia, depressione o rifiuto dell’immagine corporea;
  • Circa il 15% dei pazienti insoddisfatti ricorre a un secondo intervento correttivo, con costi aggiuntivi e ulteriori rischi.

Quando si configura la responsabilità medica per errori nel lifting delle labbra?

La responsabilità medica per errori nel lifting delle labbra si configura quando il paziente subisce un danno estetico, funzionale o psicologico riconducibile a un errore tecnico del chirurgo, a una gestione post-operatoria negligente o a un’informazione carente sui rischi dell’intervento. Essendo un’operazione mirata a migliorare l’estetica del volto, anche piccoli difetti possono avere un impatto importante sulla percezione del risultato e sul benessere del paziente.

Il lifting delle labbra è un intervento estetico finalizzato a sollevare il labbro superiore, riducendo lo spazio tra naso e labbro e migliorando la proiezione e la definizione del vermiglio. Tuttavia, la procedura richiede estrema precisione e una conoscenza approfondita dell’anatomia facciale, data la presenza di terminazioni nervose, muscoli mimici e la centralità del distretto labiale nella comunicazione non verbale.

Uno degli errori più frequenti riguarda l’asimmetria post-operatoria. Se la rimozione di cute non è bilanciata tra i due lati o se il punto di sutura è mal posizionato, il risultato estetico può essere compromesso. Anche una trazione eccessiva può alterare l’espressività del volto o causare un aspetto innaturale, con un sorriso forzato e disarmonico. In questi casi, se l’errore deriva da un’esecuzione tecnica inadeguata o da una scarsa pianificazione pre-operatoria, si può configurare una responsabilità per imperizia.

Altri problemi possono riguardare le cicatrici visibili, in particolare se l’incisione non è ben nascosta sotto la base del naso o se la sutura non è eseguita con attenzione. In pazienti predisposti, o se non viene gestito correttamente il processo di cicatrizzazione, possono formarsi cicatrici ipertrofiche o pigmentate, con impatto estetico negativo. L’insorgenza di queste complicanze, se non riconducibile a una fisiologica risposta individuale ma legata a una tecnica scorretta o a un’assistenza post-operatoria carente, può essere motivo di responsabilità.

Il consenso informato è un elemento chiave nel valutare la responsabilità del medico. Il paziente deve essere messo in condizione di comprendere appieno i limiti della procedura, i possibili effetti collaterali, le cicatrici residue e le eventuali necessità di ritocchi. Se il chirurgo non fornisce queste informazioni in modo chiaro, documentato e specifico, si può configurare una violazione del diritto all’autodeterminazione.

Anche il mancato raggiungimento del risultato promesso può costituire un presupposto per la responsabilità. In chirurgia estetica, infatti, si tende a inquadrare il rapporto medico-paziente all’interno della responsabilità contrattuale, con obbligazioni che possono comprendere anche l’aspetto del risultato atteso. Se il chirurgo ha indicato in modo esplicito o implicito un miglioramento che non si è verificato, e questo non è giustificabile da circostanze imprevedibili, può essere tenuto a risarcire il danno.

Nei giudizi civili, la consulenza tecnica d’ufficio (CTU) ha un ruolo determinante per accertare la presenza di un errore chirurgico o di un difetto comunicativo. Il perito analizza la documentazione clinica, le immagini pre e post-operatorie, e valuta la congruità della tecnica utilizzata rispetto alle linee guida della disciplina. L’asimmetria residua, l’evidenza cicatriziale o l’alterazione della mimica facciale sono elementi che vengono attentamente considerati nella stima del danno.

Il risarcimento può comprendere il danno estetico, il danno morale e, nei casi più rilevanti, anche quello esistenziale, specie se il difetto ha provocato disagio psicologico, riduzione dell’autostima o isolamento sociale. L’entità dell’indennizzo dipende dalla gravità del risultato, dalla sua visibilità e dalla possibilità o meno di correggerlo con ulteriori interventi.

Per prevenire la responsabilità medica in un lifting delle labbra, il chirurgo deve operare con precisione, utilizzare tecniche aggiornate e personalizzate, e mantenere una comunicazione trasparente e realistica con il paziente. L’uso di fotografie comparative, simulazioni digitali e un consenso informato dettagliato sono strumenti fondamentali per gestire le aspettative e tutelare entrambe le parti. Solo con una pianificazione accurata e un approccio orientato alla sicurezza e alla personalizzazione si può garantire un esito soddisfacente e ridurre al minimo il rischio di contenziosi.

Quali leggi regolano il risarcimento per errori nel lifting labbra?

Il sistema normativo italiano offre un quadro preciso per la tutela del paziente vittima di malasanità estetica:

  • Legge Gelli-Bianco (L. 24/2017): impone obblighi assicurativi a medici e strutture sanitarie, e definisce il concetto di responsabilità sanitaria;
  • Articolo 2043 del Codice Civile: disciplina il risarcimento del danno ingiusto per fatto illecito;
  • Articolo 2236 del Codice Civile: prevede che, nelle attività complesse, il medico risponde solo in caso di colpa grave;
  • Articolo 590 del Codice Penale: punisce le lesioni personali colpose, anche nel contesto sanitario;
  • Codice Deontologico Medico: che impone doveri di diligenza, competenza e trasparenza nell’attività medica.

Quali sono gli esempi di risarcimenti ottenuti per lifting labbra sbagliato?

Ecco alcuni casi reali:

  • Caso di cicatrice visibile e retrazione cutanea: una paziente ha riportato un’esposizione anomala dei denti a riposo e cicatrici ben visibili sotto il naso. Risarcimento ottenuto: 250.000 euro.
  • Caso di asimmetria marcata e labbra rigide: a seguito di un lifting mal eseguito, il sorriso risultava innaturale e la funzione labiale alterata. Risarcimento ottenuto: 300.000 euro.
  • Caso di infezione grave post-intervento: con necessità di trattamenti antibiotici prolungati e revisione chirurgica. Risarcimento ottenuto: 200.000 euro.

A chi rivolgersi per ottenere un risarcimento per lifting labbra sbagliato?

Un danno da lifting labbra può compromettere profondamente l’autostima, le relazioni sociali e la qualità della vita. Per ottenere giustizia, è fondamentale affidarsi ad avvocati specializzati in malasanità estetica. Gli Avvocati di Risarcimenti Danni Malasanità, insieme a medici legali e specialisti in chirurgia plastica, offrono assistenza completa per:

  • Valutare il caso tramite analisi documentale e consulenza medico-legale;
  • Raccogliere prove cliniche, fotografie, referti, e testimonianze;
  • Gestire la trattativa stragiudiziale o avviare un’azione legale per danno estetico e funzionale;
  • Accompagnare il paziente fino alla sentenza o al risarcimento extragiudiziale.

Conclusioni: difendi il tuo volto, difendi i tuoi diritti

Se hai subito un danno da lifting labbra mal riuscito, non restare in silenzio. Il volto è il nostro primo biglietto da visita, e un danno in questa zona può avere effetti devastanti non solo a livello estetico, ma anche psicologico.

Agire tempestivamente è fondamentale: i termini di prescrizione possono variare e attendere troppo a lungo può far decadere il diritto al risarcimento. Preparare una documentazione completa (cartella clinica, fotografie, referti) e rivolgersi subito a un avvocato esperto può fare la differenza tra subire il danno in silenzio e ottenere giustizia.

Contatta oggi stesso gli Avvocati di Risarcimenti Danni Malasanità per una valutazione gratuita del tuo caso. Il tuo sorriso e la tua serenità meritano tutela.

Qui di seguito tutti i riferimenti del nostro Studio Legale specializzato in risarcimento danni da errori medici:

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